Ho sentito la montagna muoversi. Poi il silenzio

by dev@admin

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Paola, 56 anni, racconta la frana che ha colpito il piccolo borgo di Senarica, in Abruzzo, nell’aprile 2024.

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Intervistata: Paola Marini, 56 anni, pensionata ed ex artigiana

Luogo: Senarica (TE), Italia

Evento: Frana causata da piogge prolungate – 14 aprile 2024

 

D: PAOLA, PUOI RACCONTARCI COSA È SUCCESSO QUELLA NOTTE?

Paola:

Era il secondo giorno di pioggia ininterrotta. Qui in montagna siamo abituati alla pioggia, ma questa volta era diversa: insistente, pesante, senza pause. Verso mezzanotte ho sentito un suono strano. Non era tuono. Era come se qualcosa di enorme si stesse muovendo. Ho guardato fuori e ho visto il pendio sopra il paese… c’erano alberi che tremavano. Poi buio. Poi silenzio.

 

D: AVEVATE RICEVUTO QUALCHE ALLERTA?

Paola:

Ci avevano detto che c’era rischio idrogeologico, ma qui lo dicono spesso. Nessuno pensava che sarebbe successo davvero. Nella mente pensi: “Una frana? Sì, ma non qui.” Mio marito mi ha detto di mettere le scarpe vicino al letto, “per sicurezza”. Quella frase mi ha salvato la vita.

 

D: COME SIETE RIUSCITI A METTERVI IN SALVO?

Paola:

La nostra casa è rimasta in piedi per miracolo. Due case accanto alla nostra sono crollate sotto la terra. Il nostro cane ha iniziato ad abbaiare disperato. Ci siamo vestiti in un lampo e siamo usciti. Il rumore era assordante: non della frana, ma delle sirene e delle persone che urlavano nomi. Abbiamo trovato rifugio nella scuola comunale, con altre 40 persone. Era il caos, ma eravamo vivi.

 

D: COSA È SUCCESSO NEI GIORNI SUCCESSIVI?

Paola:

Non siamo potuti tornare a casa per due settimane. Quando l’abbiamo fatto, c’era fango ovunque. La strada principale era inghiottita. Le linee telefoniche erano fuori uso. Nessuno parlava. Ci guardavamo negli occhi e bastava quello. Abbiamo perso amici. Non la vita, ma le case, le radici, la sicurezza. E quando hai più di cinquant’anni, non è facile ricominciare.

 

D: COSA DIRESTI A CHI PENSA CHE QUESTO NON CAPITERÀ MAI A LUI?

Paola:

Che si sbaglia. Non importa dove vivi. Non importa se “non è mai successo prima”. Il clima non guarda la storia di un paese. Guarda il terreno, l’acqua, la gravità. Il cambiamento climatico non è solo “una cosa da città” o “da TV”. È reale. E la montagna, quando si muove, non ti avvisa due volte.

 

NOTA DELLA REDAZIONE – Ciao Climat

Il 14 aprile 2024, una frana ha colpito il piccolo borgo montano di Senarica, nel comune di Crognaleto, in provincia di Teramo. Causata da due giorni di piogge torrenziali e da un terreno già fragile per via dell’erosione, ha distrutto cinque abitazioni e provocato l’evacuazione di 110 persone. Nessuna vittima, ma danni ingenti a strade, condutture e servizi. L’evento, poco coperto dai media nazionali, è stato uno dei tanti segnali di come anche aree storicamente stabili siano oggi vulnerabili a eventi climatici estremi.

 

Testimonianza raccolta e pubblicata da Ciao Climat.